Qual è l'età minima per entrare nel gruppo?

Aver compiuto i 18 anni d'età all'atto di presentazione della domanda. Infatti il primo comma dell'art. 2 del nostro Regolamento del Servizio di Protezione Civile prevede che possono divenire volontari tutti quei cittadini maggiorenni interessati a prestare la propria opera senza scopo di lucro.

Come e a chi inoltrare la richiesta di adesione?

Chi desidera comunicare all'Ufficio di Protezione Civile del Comune di Venezia (via Lussingrande, 5 - Mestre) la propria richiesta di adesione a uno dei 4 gruppi comunali di protezione civile, può mettersi in contatto direttamente con tale Ufficio (041-2746800), per avere informazioni generali sul volontariato di protezione civile e circa la semplice procedura da seguire.
Chi ha intenzione di aderire al nostro gruppo, che opera principalmente a Venezia:
- può passare in orario di apertura presso la nostra Sede, per avere direttamente risposta alle proprie domande e quindi per compilare, eventualmente, il modulo con la richiesta di adesione. Provvederemo noi a trasmettere tale richiesta all'Ufficio comunale di Protezione Civile;
- può contattare via e-mail il Responsabile del nostro gruppo (vedere la voce "contatti" del menu di questa pagina) per fissare un appuntamento in orario d'apertura della Sede.
La pratica segue poi questo iter:
1) si viene convocati presso l'Ufficio Comunale di Protezione Civile per un colloquio con il dirigente del Servizio o con un suo delegato;
2) se il colloquio con il dirigente ha esito positivo, viene trasmessa la domanda di adesione al direttivo del gruppo indicato sul modulo, il quel provvederà a fissare un colloquio conoscitivo / valutativo con l'aspirante volontario.

Presentando l'apposita domanda, si diventa subito volontari?

Una volta accettata la domanda di adesione al gruppo da parte dell'Ufficio di Protezione Civile del Comune di Venezia e del nostro Direttivo, il regolamento comunale prevede inizialmente che si entri come volontario in prova. Dopo un periodo di 6 (sei) mesi e in ogni caso per decisione del Direttivo è previsto dal regolamento che un volontario in prova possa essere dichiarato volontario effettivo oppure no.

Accettata l'apposita domanda, si può operare immediatamente?

Si può prendere parte immediatamente alle riunioni di gruppo e agli eventi formativi interni. Si può operare solo dopo la comuncazione al Direttivo da parte dell'Ufficio di Protezione Civile dell'avvenuta estensione della copertura assicurativa anche per il nuovo volontario. Dopodiché, arrivati i D.P.I. di base, egli potrà prendere parte alle attività come volontario in prova, quindi maneggiando i vari materiali, ecc. sempre e comunque seguito perlomeno da un volontario effettivo.

Ci sono dei corsi da seguire?

Sì, sono previsti dei corsi di varia natura e con differenti finalità.
1) Una volta all'anno proponiamo, in collaborazione con funzionari dell'Amministrazione Provinciale, Comunale e tecnici specialisti del settore, un corso di "indirizzo", avente lo scopo di informare sulle attività svolte dai volontari e fornire agli interessati i primi elementi utili per decidere se aderire o meno a uno dei gruppi comunali di protezione civile. E' importante precisare che tale corso non è affatto quello che forma nuovi volontari, non ha cioè alcuna validità in tal senso, ma è solo di tipo orientativo, per capire chi siamo, che facciamo e se entrare nella protezione civile.
2) Il passaggio ufficiale a volontario di protezione civile è la frequenza e il superamento del corso provinciale, un corso di livello superiore (che per la sua importanza è di fatto obbligatorio) riservato a quei volontari che manifestino o abbiano già manifestato, partecipando alle attività del gruppo, la loro intenzione di diventare volontari effettivi. Tale corso, piuttosto impegnativo sia a livello organizzativo che di bilancio, viene fatto quando si raggiunge nei quattro gruppi comunali un numero sufficiente di volontari e la copertura spese.
3) Il nostro gruppo prevede per tutti i volontari vari incontri interni di formazione e di ripasso delle procedure operative e d'utilizzo dei macchinari. Ne segue che i volontari che devono ancora frequentare il corso provinciale hanno comunque varie occasioni di formazione sia teorica che pratica, fermo restando che tali incontri integrano ma non sostituiscono il corso di formazione Provinciale.

Si può aderire al gruppo anche nei periodi di assenza di corsi?

Sì, certo. Possono essere ammessi nei ruoli dei volontari in prova in attesa del primo corso introduttivo quei soggetti detentori di particolari titoli o brevetti quali, a titolo esemplificativo, primo soccorso avanzato, sommozzatori o titoli professionali quali, infermieri, medici, architetti, ingegneri, geometri, ragionieri, elettricisti, vigili del fuoco, agenti di polizia o appartenenti ad altre armi, ecc... che ne facciano richiesta allegando il proprio curriculum personale. Si badi bene comuqnue che noi non cerchiamo dei Rambo, ma persone - anche prive di particolari specializzazioni - che, opportunamente formate, hanno voglia e tempo da mettere al servizio degli altri.

C'è una partecipazione minima?

Sì. Oltre a buona volontà, spirito di collaborazione e rispetto del regolamento, si richiede l'impegno di prendere parte con la massima regolarità alle riunioni del gruppo e a prestare non meno di 60 ore nell'arco dell'anno comprendenti, se operativi, almeno 5 turni/anno svolti nelle attività che richiedono la presenza di un gran numero di volontari (Carnevale, Redentore, Venice Marathon, Regata Storica, Capodanno e altri grandi eventi che possono presentare aspetti critici per il tessuto urbano) e ovviamente a fare il possibile per rispondere (un volontario non spegne mai il proprio cellulare!) alle chiamate conseguenti a situazioni di criticità e/o di emergenza (che tutti noi comunque speriamo che si verifichino il meno possibile). Un database appositamente costruito consente di mantenere la contabilità delle attività e delle ore prestate. In breve si è vincolati al rispetto di tutto ciò che viene descritto nel regolamento comune. E' quindi presente una soglia minima d'impegno obbligatorio del resto facilmente sostenibile e soprattuto ampiamente superabile da tutti: basta semplicemente partecipare alle attività! E' importante osservare che quando ci si trova nelle condizioni di calcolare mese dopo mese le proprie ore e minuti per non violare il regolamento, c'è decisamente qualcosa che non va: è giunto il momento di chiedersi se si è ancora in grado di mantenere il proprio impegno con la protezione civile!